elaborati scuole secondarie

1° premio –  classe 1^ D

Scuola secondaria di primo grado F. Petrarca alunni: Sabrina Flammia, Valeria Ciavarella, Mariachiara Danese, Francesca D’Amico, Claudia Pistillo

SALVIAMO LA VILLA DAL…VANDALISMO

ESISTIAMO ANCHE NOI RAGAZZI?

Il nostro unico punto di riferimento, la Villa, è ormai invasa da vandali che hanno distrutto le giostre dove i bambini trascorrevano momenti di svago.

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Le panchine sono dimezzate e perfino la fontana, dove una volta si beveva, è stata chiusa per lo spreco d’acqua dei ragazzi.

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Invece, la fontana centrale con i pesci è sempre sporca e il marmo è invaso da scritte. Sulla famosa “montagnella” i lavori non sono ancora terminati: non ci sono operai, disposti ad aggiustarla perché il comune non ha a disposizione fondi per pagarli.

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E per concludere, la possibilità di mantenere pulita la villa è scarsa visto che mancano appositi cestini.

Gli obiettivi da raggiungere sono svariati: uno dei più importanti, secondo noi, è quello del parco giochi, recentemente rinnovato e nuovamente distrutto, perché per i bambini è importante avere un posto (l’unico)  dove trascorrere ore felici con i genitori.

A proposito di genitori, pensiamo anche a loro!!! Sarebbe bello se anche le mamme ed i papà avessero la possibilità di soddisfare le loro esigenze come ad esempio un bar più carino ed attrezzato,

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parcheggi per le bici, asfalto pulito e praticabile e panchine decenti dove potersi rilassare con i loro piccoli. Si possono realizzare anche degli svaghi per gli anziani come un campo di bocce o delle panchine con tavolino per giocare a carte. Si potrebbe in tanti modi far diventare la Villa Comunale un posto più VIVIBILE, un’oasi felice date le sue vaste dimensioni. Il problema è che tutto viene distrutto dagli incivili che abbondano nel nostro paese ed una soluzione potrebbe essere quella di assumere un guardiano. Come quello di un tempo, che con il campanello della sua vecchia bici, avvertiva della chiusura. Potrebbe non bastare, perciò la nostra idea è quella di istituire una regola da far rispettare a suoni di multa!!!

Così facendo, si verrebbero a creare nuovi posti di lavoro pagati con il ricavato delle multe dei trasgressori. Noi desideriamo e speriamo che il sindaco prenda in considerazione queste idee per rendere la Villa Comunale un luogo migliore e rispettato da tutti.

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2° premio – alunno Andrea Giammetta – 3^ C

Scuola secondaria di primo grado F.  Petrarca

IL BUON CITTADINO FA BELLA LA SUA CITTA’

“San Severo, la città del mio pensiero, dove cresce la vite e l’inverno è sempre mite”. Questa filastrocca mi fa pensare alla mia città ricca di sole cultura e tradizioni, dove si produce grano, olio, uva e vino. Una terra contadina la nostra a cui è stato dedicato anche un monumento che rappresenta l’anima di questo paese. Ricca di monumenti e di tradizioni artistiche dal barocco alle costruzioni settecentesche. Il centro storico dove sono posizionate le chiese più importanti come la chiesa di San Severino, la chiesa dei Celestini con lo splendido campanile, San Lorenzo, il Carmine e la Cattedrale. Abbiamo un museo civico con biblioteca storica e un museo diocesano pieno di manufatti artistici e di interesse storico e un teatro tra i più belli di tutta l’Italia meridionale. Che bella città….Questa sarebbe la mia città se tutti ma dico proprio tutti avessimo un po’ d’amore per essa. Invece mi ritrovo in una città sporca, dove per poter camminare sei costretto a saltellare di qua e di la per evitare di pestare le feci lasciate dai cani non solo randagi che per la città incutono paura ma, da quelli portati a guinzaglio dai propri padroni che non si preoccupano affatto di pulire. C’è vandalismo, bullismo e delinquenza. Portare un’inovazione nella mia città è inutile, non verrebbe apprezzata anzi in poco tempo distrutta. Basta pensare a che triste fine abbia fatto il nuovo parco giochi o le bici pubbliche rotte o rubate che sarebbero servite alle piste ciclabili se così possono essere definite. La mia città è bella ma, dovremmo imparare a rispettarla cominciando a far conoscere la sua storia, le sue bellezze, ad amarla. Se dico tutto questo è perché qualcuno un po’ di anni fa mi ha saputo trasmettere quello che era il suo amore verso la città, la passione per l’arte, per la musica, non potrei rimanere indifferente davanti ai suoi racconti, sembra quasi di riviverlo. Il giorno della mia Prima Comunione, mi fece l’augurio di diventare un buon cristiano ed un buon cittadino. Un buon cittadino, ecco cosa fa bella la mia città. Averne maestri così….! Sono convinto che non sono l’unico a non rimanere indifferente e sarebbe bello che qualcuno potesse continuare quello che lui ha fatto, perché mia convinzione è che un buon cittadino lo si diventa pian piano magari tenuto per mano da chi conosceva bene e ha sempre amato la sua città come per me e per tanti altri lo è stato il maestro Tota.


 

3° premio –  classe 3^  D – Scuola secondaria di primo grado G. Palmieri

L’AMORE PER L’AMBIENTE SECONDO I SANSEVERESI

(Un articolo estratto dal corposo lavoro di oltre 60 pagine)

Le campagne di San Severo fanno pena, sono piene di immondizia, ci sono addirittura water e bidet buttati nell’erba.

Ecco le condizioni di una “zona verde” a San Severo, vicino all’Istituto Tecnico Agrario; da questo deduciamo quanto è “grande l’amore” che hanno i sanseveresi nei confronti dell’ambiente.

Nonostante gli avvertimenti e gli interventi fatti dal comune, i sanseveresi continuano a deturpare ciò che abbiamo e poi si lamentano delle condizioni dell’ambiente, anche se sono loro i “terminator” del nostro verde.

In passato, di fronte all’Istituto Tecnico Agrario, ci fu una piccola discarica aperta fino a poco tempo fa, dove si poteva trovare di tutto. Il comune l’ha ripulita, ma i sanseveresi ne hanno “aperta” un’altra poco più avanti, la quale è molto più grande.

Bisogna capire che la salvaguardia dell’ambiente dipende da ciascuno di noi e non pensare, sempre, che gli altri debbano fare qualcosa. Riusciranno i sanseveresi a diventare più civili?

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